Testimonianza di V.
V ha circa 30 anni. I suoi problemi psicosomatici erano legati a una profonda insoddisfazione e non accettazione di se stessa. Molte scelte fatte erano state una risposta alle aspettative altrui e questo aveva creato una grande disarmonia interiore. V. dopo aver rivisitato molti vissuti e sciolto molti nodi emotivi, riconosciuto molti condizionamenti e iniziato a uscirne, ha acquistato più fiducia in se stessa e nelle sue capacità e potenzialità e ha cominciato a suonare la sua melodia, quella che viene dal centro dell’essere.
Mi sono avvicinata al Rebirthing a causa di una dermatite che non riuscivo a curare e che stava condizionando ogni momento della mia giornata e qualsiasi attività: pur avendo provato ogni tipo di cura non avevo ottenuto alcun risultato. La prima persona che mi ha parlato del Rebirthing è stata una collega, ma inizialmente ho messo il suggerimento nel cassetto, sotto la voce “Ultimissime Spiagge”. In realtà, senza volerlo l’idea aveva cominciato a maturare e mesi dopo, confidandomi con un’amica e credendo che mi sarei scontrata con i soliti pregiudizi, ne ho ricevuto in cambio un indirizzo e un nome.
Appena cominciate le sedute la dermatite è passata ed è cominciato un percorso che continua a stupirmi. Mi sono resa conto progressivamente che il problema non era dato dalla mia pelle, ma da me. Il sospetto lo avevo in effetti già avuto, ma un conto è sospettare o presupporre, un altro è iniziare a sollevare i veli che fino ad allora avevo solo ogni tanto scosso, intravedendo di sfuggita la verità che però subito spariva, come i sogni al mattino.
In questo periodo sono emersi sentimenti e ricordi nascosti sotto strati e strati di repressione, sensi di colpa, credenze e una profonda non accettazione di me stessa.
Ho avuto l’opportunità di rivivere emozioni legate alla mia infanzia, di sperimentare l’odio più puro e totale, oppure di scoprire quanta e quanta rabbia avessi dentro senza averne assolutamente coscienza.
Quella che però rimane l’esperienza più straordinaria è stata il sentire dentro di me la forza e il potere dirompenti di un’energia che in alcuni momenti ho creduto di non poter più contenere, perché il mio corpo era diventato troppo piccolo per questa energia che si muoveva al suo interno. Una volta, grazie all’aiuto della dottoressa, sono riuscita a catalizzarla all’esterno ed è stato come essere percorsi da un filo di luce elettrica che veniva risucchiata e mi lasciava in pace con il mondo.
Ad un certo punto mi sono resa conto di essere cambiata, è stata una presa di coscienza graduale, come quando sali una lunga scala e girandoti indietro vedi il punto di partenza piccolo piccolo. Ed è quello che sto tuttora vivendo: ho compiuto scelte e avviato cambiamenti che mai avrei creduto possibili nella mia vita, ma soprattutto c’è in me una nuova consapevolezza che mi permette di fare finalmente emergere la mia vera natura, che tanto sapientemente avevo messo a tacere.
Non ho ancora smesso le sedute perché ogni volta emerge un nuovo pezzettino e perché sono diventate un importante momento di autoconoscenza e un vero e proprio cammino spirituale che mi aiuta a ricordare e a riconoscere che la realtà non è quella che appare.
Testimonianze di Rebirthing Transpersonale
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Testimonianza di Andrea, 41 Anni, docente. "Il mio croccante"
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