Testimonianza di F.
All’apice di un periodo nerissimo della mia vita mi decido, ne ho sentito parlare da un carissimo amico che già lo pratica: proverò la strada del rebirthing.
Crisi depressive acute, mobbizzato sul lavoro, ansie continue e insonnia mi hanno portato sull’orlo di un baratro: ma qual’è la causa? Non so veramente da dove cominciare a ragionarci su, e più cerco di razionalizzare i motivi più essi si contorcono e si aggrovigliano tirandomi ancora più giu’ nella depressione.
Il respiro: questa forza segreta e intima è la via. Respira consapevolmente e scopri te stesso, mi dicono. Possibile? una stravaganza? Intimamente però sento che davvero quella può essere la chiave di tutto, senza mai aver saputo quali risvolti e quale potere benefico potesse avere questo metodo sulla mente.
Comincio a informarmi sull’argomento e finalmente inizio il mio percorso aiutato da Giovanna. Percorso che certamente non è finito, tutt’altro; esso semmai è solo l’introduzione a una dimensione interiore tutta da esplorare e che da allora, come un moto perpetuo silenzioso e discreto, mi accompagna nella quotidianità e nelle consuetudini, aiutandomi a “centrarmi” su me stesso, vivendo nel miglior modo le situazioni e i conflitti.
Quasi sempre adesso basta qualche respiro, anche durante le attività quotidiane, con discrezione, e il cerchio “quadra”: la dimensione delle cose riprende il giusto posto. Dalla prima seduta un profondo senso di appagamento e di gratitudine pervade la mia coscienza e tutto mi pare estremamente naturale e armonioso: sono felice! Ma di cosa? Di come comprendo le cose intorno a me: ogni cosa è in armonia con le altre.
Se questa è la prima seduta, chissà come saranno le altre, quando saro “più esperto”, penso tra me e me. Non sapevo invece che ogni seduta è un evento a sé, un viaggio in una parte di noi che ci aiuta, suscitando stati d’animo diversi di volta in volta, a liberarci e a sciogliere nodi irrisolti della nostra esistenza.
Infatti, la seduta successiva è opposta alla prima, piango e mi dispero, rivivo stati d’ansia rinchiusi chissà dove; episodi negativi con mio figlio con cui fino a quel momento avevo un pessimo rapporto, riaffiorano e percorrono tutta la seduta. Emergo stanco e sudato, con la consapevolezza che qualcosa di importante è successo.
E il rapporto con mio figlio da allora migliora; o sono io che mi pongo verso di lui diversamente? Lentamente, una seduta dopo l’altra, sul lavoro va meglio, i rapporti con gli altri migliorano, e mi riapproprio della mia Vita. Non mi sono certo trasformato in santo, ne tale è mia ambizione, ma veramente da allora sento qualcosa di cambiato dentro di me, una forza calma che prima non ascoltavo. Ero distratto dal rumore delle mie paure.
Testimonianze di Rebirthing Transpersonale
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