Testimonianza di A. L. (Nuova)
Quando l’energia si risveglia
Sto attraversando un periodo travagliato, credo di cambiamento e trasformazione profonda. Durante questa seduta mi è accaduto qualcosa di importante, eccezionale. Ho respirato molto intensamente e durante la prima fase ho elaborato intuitive e geniali soluzioni rispetto al mio attuale problema di abitazione. L’esperienza mi sembrava molto mentale, anche se di una mente più sottile, simile ad altre vissute nelle ultime sedute. A un certo punto ho dovuto interrompere la seduta per andare in bagno. Quando ho ripreso è avvenuto qualcosa che non so spiegare, la mente non c’era più, e davanti a me, davanti ai miei occhi, c’era la testa di un cobra; era all’altezza della mia fronte. Sapevo che aveva una parte del corpo attorcigliata e l’altra che si ergeva diritta, ma io vedevo solo la grande testa con il cappuccio aperto. Non era minacciosa, non faceva paura, semplicemente era lì davanti a me… per me, probabilmente aveva qualcosa da trasmettermi. Ne ho percepito la presenza come se si trattasse di un animale amico, una guida spirituale. Intanto, sentivo nel corpo un’intensa vibrazione, una potente energia soprattutto nelle parti che prima si erano irrigidite e che ora si scioglievano. Mentre le tensioni si allentavano fino a svanire insieme al serpente, ho sentito che il mio corpo perdeva progressivamente peso e consistenza, finché sono entrata in una dimensione “altra” nella quale avevo la percezione che il mio corpo senza peso fluttuasse. Era uno stato indescrivibile di benessere e pace, in cui sono rimasta il più a lungo possibile in uno stato che definirei estatico. Dopo ho sentito che era successo qualcosa di importante, mi sentivo diversa, sentivo che c’era stato un profondo cambiamento di qualcosa dentro di me. Ne ho avuto la conferma nei giorni seguenti, infatti mi sono sentita più aperta e fiduciosa verso gli altri e la vita, più sicura di me stessa, più positiva e leggera. E in seguito ho potuto interpretare quello che avevo vissuto come la manifestazione dell’energia Kundalini: in qualche modo mi era stato concesso un assaggio del potere del serpente.
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Commento
Il respiro libera l’energia vitale che ristagna nei blocchi emotivi, nelle difese e resistenze, nel bisogno di controllo, nei modelli di comportamento condizionati e cristallizzati, negli schemi e visioni rigidi di noi stessi e della vita, nella corazza di tensioni (quella che W. Reich chiamava la corazza caratteriale) che è diventata la nostra seconda pelle. Ci “rieduca” a fluire con la vita, a rilassarci, riacquistando fiducia nelle nostre risorse e nella bontà dell’esistenza, riduce fino ad eliminare la paura di vivere e di soffrire, ci rende più aperti e sicuri, riparando le ferite e i traumi più o meno gravi non elaborati emotivamente che distorcono il nostro sguardo sulla realtà, impedendoci di essere più creativi e flessibili nell’affrontare giorno per giorno la nostra vita. Dell’energia vitale (prana, chi, ki) abbiamo un’esperienza diretta e inequivocabile nelle sedute; la sua manifestazione in forma più intensa e fluida, dopo lo scioglimento di tensioni e blocchi, non è soltanto terapeutica e benefica ma permette l’accesso a dimensioni più sottili della coscienza e a esperienze propriamente spirituali. Quando l’energia risvegliata è particolarmente potente emerge frequentemente, a essa associata, la visione del cobra (Naga). “Uno dei simboli più significativi che affiorano alla coscienza di molti soggetti durante la respirazione è il cobra, l’animale sacro per eccellenza dell’Induismo, che viene spesso associato all’energia Kundalini, a Shiva e Shakti e alla forza universale della Vita. Anche in occidente il caduceo, il simbolo della medicina che appare nelle farmacie è una verga sulla quale si avvolgono due serpenti. (…) Il serpente che, come già accennato, ha forti valenze di riferimento all’energia Kundalini, simbolo fondamentale della tradizione induista (Shiva ha serpenti come collana, Vishnu riposa nelle spire di un gigantesco serpente, ecc.), spesso si presenta come immagine predominante nelle sessioni di Rebirthing. Studi di Jung però ci mostrano che anche nella simbologia cristiana esso ha specifici significati relativi al processo di trasformazione spirituale, inaspettatamente vicini alla visione tantrica dello Yoga Kundalini (vedi Aion: Ricerche sul simbolismo del Sé). La forma del serpente richiama quella della spina dorsale. Nella letteratura orientale dello Yoga e del Tantrismo, il serpente Kundalini, descritto come dormiente alla base della colonna vertebrale, rappresenta l’energia vitale latente nell’essere umano non ancora illuminato”. F.Falzoni
Testimonianze di Rebirthing Transpersonale
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